RIFLESSIONI
- nonsolocorpo777
- 25 giu
- Tempo di lettura: 1 min
ESSERE O FARE:
la differenza tra l’essere qualcosa ed il fare qualcosa può dire molto su una persona.
Molto spesso questa differenza non va neanche presa in considerazione e si confondono
queste 2 cose con il risultato di non conoscersi o non conoscere bene gli altri.
Esempio: quando ti trovi in un gruppo, magari le prime volte, sei simpatico ed entri subito in sintonia facendoti conoscere in modo naturale senza strategie (devo dire questo o quello e non l’altra cosa) senza porti il problema di piacere o meno; oppure fai il simpatico con battute magari già preparate o che vanno “di moda” in quel periodo, preoccupandoti di dire le cose giuste, fare le mosse giuste per essere accettato?
E’ normale voler fare bella figura, ma se diventa una cosa che ti preoccupa ogni volta, a cui pensi spesso con un po' di timore, che ti crea ansia, è probabile che tu abbia scarsa autostima e paura del rifiuto.
Se ci pensi bene e ti capita spesso di recitare una parte invece che essere te stesso hai bisogno di lavorare su te stesso e prendere una consapevolezza maggiore.
A cosa serve lavorare su te stesso?
Vivere una vita più serena in cui non devi scervellarti a recitare, a pensare cosa è meglio dire o fare piuttosto che vivere le situazioni con leggerezza e godertele. Farti conoscere veramente da chi ti sta vicino così da ricevere (e dare) ciò che veramente serve.
Ti sembra poco?
Io ti posso aiutare, ma tu devi fare il primo passo verso la tua felicità, ti aspetto.
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